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Biomassa

Il Riscaldamento a Biomassa, declinato in Pellet o Legna, è una validissima alternativa ad altri combustibili, specie al gasolio o al GPL lasciando i quali si raggiungerebbero risparmi anche fino al 70%, e in più è una fonte di energia rinnovabile.

Lo Studio Tecnico E.S.E., nell’ottica di offrire ai propri clienti la massima qualità e la massima competitività sul mercato, progetta e realizza il tuo innovativo impianto termoidraulico, completamente automatico, a ridotte emissioni inquinanti, e ad alta efficienza sia a legna che a pellet piuttosto che combinato legno/pellet o cippato/pellet.

Due professionalità, una proposta

L’utilizzo di energie rinnovabili da solo non basta. Il primo passo da seguire per un impianto termico di qualità, che per lo Studio Tecnico E.S.E. si traduce nel termine “a perfetta regola d’arte”, è un attenta e profonda progettazione. Spece se si integrano diverse tecnologie tra loro.

Un intervento di progettazione impiantistica deve guardare ai temi dell’innovazione tecnologica e deve essere inquadrato in un contesto di edilizia eco-compatibile.

Vantaggi derivanti dall’impiego delle biomasse

Economici: Il vantaggio economico nell’impiego delle biomasse è quello più significativo. I ceppi di legno ed il pellet a seguire si collocano rispettivamente al primo ed al secondo posto nella classifica dei combustibili più economici. Il costo della biomassa varia da 0,08 €/kg fino 0,125 €/kg e a parità di energia prodotta la biomassa ha un prezzo inferiore rispetto ai combustibili fossili impiegati per il riscaldamento di oltre il 50% che permette tempi di ritorno ridottissimi.

Ambientali: La biomassa è ampiamente disponibile ovunque e rappresenta una risorsa locale, pulita e rinnovabile. L’utilizzazione delle biomasse per fini energetici non contribuisce all’effetto serra, poiché la quantità di anidride carbonica rilasciata durante la decomposizione, sia che essa avvenga naturalmente, sia per effetto della conversione energetica, è equivalente a quella assorbita durante la crescita della biomassa stessa. Non vi è, quindi, alcun contributo netto all’aumento del livello di CO2 nell’atmosfera. In tale ottica, quindi, aumentare la quota di energia prodotta mediante l’uso delle biomasse, piuttosto che con combustibili fossili, può contribuire alla riduzione della CO2 emessa in atmosfera.

L’energia prodotta da fonti ligneo-cellulosiche (biomasse) è, quindi, globalmente rispettosa dell’ambiente in quanto:
1. non crea rischi per persone e ambiente né durante la preparazione né durante l’utilizzo;
2. rispetta i limiti di emissione gassose;
3. è neutrale rispetto alle emissioni di CO2 (Anidride carbonica) che provocano i cambiamenti climatici causando il surriscaldamento del pianeta e l’effetto serra.

Le caldaie a pellet

Le caldaie a pellet hanno il vantaggio di automatizzare il più possibile la gestione del combustibile di biomassa assimilando il loro funzionamento a una caldaia di altro tipo, diventando anch’esse del tipo a “modulazione elettronica”. Hanno la possibilità di avere dei serbatoi di pellet di diverse dimensioni oppure dei sistemi di carica automatica da silos che, uniti ad un sistema di compattazione delle ceneri, rendono i sistemi a biomassa soggetti a minima attenzione periodica.

Per mantenere la massima efficienza nel funzionamento le caldaie a pellet hanno inoltre un sistema molto efficiente ed esclusivo di pulitura del bracere e dei turbolatori.

Le caldaie, in Classe 5 secondo la norma EN 303/5, hanno la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale oppure dei vantaggi derivanti dal Conto Termico.

Le caldaie a Legna

Il combustibile dei ceppi di legno è di gran lunga il più vantaggioso dal punto di vista del costo del combustibile, anche se l’utilizzo di questa tipologia di caldaie è legata prevalentemente a chi ha già familiarità con il riscaldamento a legna e chi, magari in zona montana, ha disponibilità della legna.

Le caldaie a legna utilizzate nei moderni impianti sono del tipo a gassificazione a fiamma rovesciata e sono di altissima efficienza e con modulazione elettronica della velocità dell’estrattore dei fumi. Queste caldaie hanno orientativamente una autonomia di 7 ore e con 1 o massimo 2 cariche giornaliere assicurano l’autonomia termica necessaria all’utenza se ben dimensionato il puffer di accumulo inerziale.

Anche le caldaie a legna, anchesse in Classe 5 secondo la norma EN 303/5, possono usufruire della detrazione e del Conto Termico.

I nostri impianti: